LA GROTTA DEL TESORO..
C’è una grotta nascosta tra le rocce che sovrastano le Gole del Tiberio, che tutti conoscono ma in cui nessuno si addentra..
Si dice che al suo interno si trovi un tesoro, il “Tesoro dei Briganti”, come lo chiamano gli abitanti del luogo, riposto al sicuro nell’incavatura da antichi fuorilegge, che pur di tenerlo nascosto bendavano chiunque giungesse con loro sul posto.
E considerando l’ingente bottino sembrerebbe curioso che nessuno si sia deciso a cercarlo..
Quando però si viene a conoscenza del motivo di tale timore, risulta chiaro il perchè tale nessuno vuole aprire quel vaso di Pandora.
Si narra infatti che la grotta sia soggetta alla maledizione della “Truatura“, voluta dai briganti che nascosero il tesoro e che guiderebbe ad altra vita chiunque cercasse di appropriarsene..
Solo pochi sprovveduti hanno spavaldamente provato ad accaparrarselo, ma la ricerca non è andata a buon fine..
Le Gole di Tiberio, Geoparco riconosciuto dall’Unesco, si trovano nel fiume Pollina a 100 m. tra i comuni di San Mauro Castelverde e Castelbuono, nel Parco delle Madonie.
Le gole alla volta prende il nome dalla frazione di Tiberio, un casale del comune di San Mauro di nobili origini, oggi quasi disabitato, mentre in passato abitato da un centinaio di persone. Le gole nel loro insieme sono lunghe circa 450 m. e può essere suddiviso in tre aree.

Le rocce calcaree si sono formate nel Triassico superiore più di 200 milioni di anni fa, mentre il sollevamento delle rocce e la conseguente formazione della gola è avvenuto a partire dal Miocene, circa 23 milioni di anni fa.
Il geosito è costituito da una gola fluvio-carsica incisa dal fiume Pollina in corrispondenza di rocce calcaree; lungo le pareti sono inoltre visibili morfologie legate all’azione fluviale e ai fenomeni carsici.
L’escursione prevede l’attraversamento della Gola in gommone lunga 400 metri e una passeggiata lungo il fiume Pollina che, in base al periodo, si svolge a valle fino alla gola piccola o a monte fino ai laghetti, in entrambi i casi è possibile fare il bagno. Lungo il percorso si possono ammirare la flora e fauna tipiche dell’ambiente fluviale.

La prima parte, di circa 100 m, si staglia in modo imponente allo sguardo del visitatore appena arrivato nel letto del fiume, è ricca di grotte e percorribile a piedi; la parte centrale, quella più affascinante e suggestiva lunga circa 250 m. ed alta anche più di 50 m, è attraversabile soltanto con i gommoni poiché la profondità dell’acqua supera gli 8 m. anche in estate, a metà percorso è presente un grosso masso che nel passato veniva utilizzato come passaggio segreto; l’ultima parte, lunga circa 100 m., si presenta come un lago incantato, una sorta di paradiso terrestre primordiale.
All’interno della Gola è possibile osservare fossili, U miricu, nidi degli uccelli, il masso dei briganti, i giochi di luce e una vegetazione incontaminata e selvaggia immersa nel silenzio.