COUS COUS: IL PIATTO DELL’UNIONE.

To start the day in the best way, enjoythe extraordinary buffetbreakfast in the our courtyard caressed

DI CUCINA CHE CREA LEGAMI..

 

Anika è una donna stupenda, dall’incarnato nocciola e due grandi occhi dolci color cioccolato. Il naso è all’insù, e si posiziona simmetricamente al centro del viso, incorniciato dall’hijab. Adora quello color pesca, perché dice che esalta i suoi colori. Anika ora vive in Sicilia, ma è nata in Maghreb. Lì era la quarta di otto figli, e viveva in una piccola casa nel mezzo della campagna. Le cose non andavano bene per la sua famiglia, e il padre li aveva lasciati inaspettatamente a causa di una malattia. Senza le giuste cure ed assistenza, era volato via mentre Anika si sentiva impotente. Ma Anika non ha mai mollato.

Sin da piccola, con la madre Amani, aveva imparato a cucinare. Si servivano dei pochi ingredienti che avevano a disposizione: ortaggi, riso, e spezie per lo più. Amani è un’abile cuoca, ed il suo piatto forte è il couscous. Così aveva sin dalla tenera età trasmesso alla piccola Anika questa antica tradizione.

<<Questo piatto unisce i popoli. Sappi che se seguirai il tuo sogno di viaggiare, di volare lontana da qui, lo troverai ovunque. E dove non lo troverai, portalo con te. Noi facciamo il cous cous delle origini.>>

Imparare a bilanciare le verdure, le spezie, il tono dolce e quello piccante. Incocciare i chicchi fino a renderli omogenei, finché non raggiungono la giusta consistenza. Condirlo, decorarlo. Mangiarlo con le mani, usando quella delicatezza e quella eleganza che Anika oggi cerca di trasportare a San Vito, in provincia di Trapani. Qui lavora come cuoca, ma non c’è momento in cui non si senta ancora a casa. Mentre realizza il suo amato cous cous, giorno dopo giorno, pensa alle parole della madre. Sente di portare un peso, quello di trasmettere a questo nuovo popolo per cui cucina, con cui cucina, l’arte del Maghreb. L’arte di Amani.

Anika vive in Sicilia, e con lei tre dei suoi fratelli. Loro studiano e già lavorano. 

<<’Umi, la Sicilia somiglia tanto al Maghreb. Amano il cous cous come noi e lo cucinano da anni per tradizione.. per le strade sentirai i profumi delle spezie come a casa nostra. Ti troverai bene qui.>> 

La madre e gli altri fratelli arriveranno il prossimo inverno, quando ci sarà una casa più spaziosa e possibilità per ognuno. Ma Anika si ricongiungerà con loro, e cucineranno ancora insieme lei ed Amani, l’ha promesso.

Vivranno insieme una vita giusta, dove nessuno viene lasciato da solo. Dove Anika non dovrà più sentirsi impotente.

Questo tour è indicato per i buongustai e gli amanti del Couscous, è anche utile per conoscere la storia di queste magiche palline, riconosciute planetariamente piatto della concordia e della riconciliazione dei popoli.

Attorno alla tannur, forno dei popoli orientali, le bellissime donne Mauritane fascinose e piene di mistero, curavano con ritualità religiosa la cuscussiera aspettando che il vapore lentamente cucinasse la loro semola incocciata.

CousCous

Siamo nel cuore d’Africa, nell’area Sub-Sahariana, in Mauritania, luogo di origine del couscous.

In mesto e sacrale silenzio i nomadi del deserto e i carovanieri aspettano pazientemente la cottura del couscous. Sono stati loro i creatori di questo piatto ispirato da Allah, uomini che avevano tre esigenze da assolvere: cibarie facili da trasportare, a lunga conservazione, semplici da preparare. 

E’ il piatto della koinè culturale dei popoli, è pieno di fascino e di mistero; il suo profumo e sapore ricordano di notti stellate, falò accesi, vento afoso, odore di bollito di carne di montone o il fritto degli ortaggi… in quel piatto c’è tutta l’Africa, condita con la storia, la cultura e le tradizioni.

CousCous

 

 

Dopo qualche tempo ha raggiunto Trapani, dove prende vita il Cùscusu trapanisi; del quale, grazie a questa coinvolgente esperienza potranno essere scoperti i segreti per una preparazione impeccabile, con l’aiuto di chef esperti e con una partecipazione attiva in ogni fase del procedimento: dall’incocciatura al condimento!

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