LA COOKING CLASS PIU’ DOLCE DELLA SICILIA.

To start the day in the best way, enjoythe extraordinary buffetbreakfast in the our courtyard caressed

LA PASSIONE CHE CREA LEGAMI.

E’ il 2020 ed Alessia ha 45 anni, da piccola sognava di fare l’astronauta. Come tanti altri bambini, e come altrettanti poi l’astronauta non l’ha fatto più. Un’altra passione però ce l’ha sempre avuta: la pasticceria.

Correva il 1980, di anni ne aveva 5 e già aveva le mani tutte sporche di farina ogni volta che poteva. Anche sua madre la cucina l’aveva sempre amata, ma i dolci proprio no. Diceva che la intristiva prepararli da quando la sua mamma, la nonna di Alessia, una rinomata pasticcera, non c’era più. Alessia neanche l’aveva conosciuta questa famosa nonna, se non dalle grandi foto appese sul muro della cucina: era cicciotta, gli occhi che sbucavano dai capelli scompigliati trasmettevano dolcezza, e aveva sempre addosso un grembiule rosso. Alessia i dolci li amava eccome, e allora sin dalla tenera età aveva deciso che lei quell’arte la doveva portare avanti. La mamma, che all’inizio non voleva saperne, pian piano si ammorbidiva.

<<Ale, vieni qui, guarda che ho trovato!>>. 

Un cassetto pieno di ricette, divise in tante fogli, tenute in maniera disordinata, ammucchiate, senza un senso. Quella confusione che sa di dolci, che sa di amore. Che quasi quasi ad Alessia sembrava di avere la possibilità di conoscerla già un po’ finalmente. Alessia oggi, a 45 anni, quelle ricette le ha riprodotte tutte: alla sua mamma adesso viene su un sorriso quando la guarda cucinare dei dolci, e ride invece proprio di gusto quando le ricette della nonna le riadatta anche, perché pensa a quanto sarebbe bello vederle battibeccarsi in quella cucina su quanto zucchero deve andare nell’impasto per il cannolo.

Il tempo passa, le persone volano via, ma il loro amore resta e aleggia nelle piccole cose, nelle tradizioni portate avanti.

Resta nei sapori, resta negli occhi della mamma di Alessia, che rivede la sua mamma nella, sicuramente amata, nipotina.

Pasticceria

La tradizione siciliana è pervasa dalle dominazioni passate: greci, arabi, spagnoli e tanti altri popoli hanno invaso il territorio in tempi antichi; e la regione ha conservato caratteri delle varie culture.

Anche nella cucina è presente questa varietà di influenze, proprio a partire dalla pasticceria: si narra che il cannolo abbia origini saracene…

Re indiscusso della pasticceria siciliana, non si può ripartire dall’isola senza averlo assaggiato; e l’assaggio diventa ancora più pregnante quando se ne esegue la preparazione in prima persona.

 

 

 

Pasticceria

Per questo, il Ted Francesco regala al visitatore l’emozione di preparare la crema di ricotta affondandoci le mani, di realizzare l’impasto della scorza e friggerla con le apposite forme, di riempire i cannoli al momento e decorarli con canditi d’arancia, sotto la attenta guida di un pasticcere di Petralia Sottana.

In tal modo i visitatori potranno ripercorrere la storia e la tradizione profonda legata alla pasticceria sicula, che regala sicuramente emozioni uniche: inalare profumi inebrianti di dolci poi pronti all’assaggio, e così assaporare l’essenza unica del prodotto del proprio lavoro.

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