“Il Molise non è una regione, è una vitamina.”
(Franco Arminio)
Il Molise, è una regione del centro Italia, confina con Abruzzo e Lazio, ed è tra le regioni una delle più piccole, seconda solo alla Valle d’Aosta. Sarà forse per questo, per le sue dimensioni “mignon” o forse perché per diverso tempo non ha ricevuto le attenzioni che meritava, che si è guadagnato la nomea di “inesistente”; ed invece le cose non stanno affatto così, esiste altroché! Anche se…c’è da ammettere, che questa considerazione di “ghost land”, ha generato non poca ilarità, qualcuno sostiene addirittura che il Molise sia in realtà la nuova Atlantide…“Il Molise non esiste ”Sembra assurda una frase del genere, eppure è diventata un hashtag tra i più utilizzati dai viaggiatori che si recano in Molise, come dagli stessi molisani.
Le tesi dei negazionisti erano tutte più o meno fantasiose e soprattutto esilaranti (come del resto lo sono quelle dei negazionisti in assoluto), addirittura, qualcuno, sospinto dal vento della cospirazione affermò che la regione realmente non esistesse, e fosse un luogo inventato da un malfattore per poter incolpare i “mitologici” molisani…Questo mito però è stato sfatato una volta e per tutte...Viaggiatori informati, e di una certa caratura, come quelli appartenenti alla redazione del New York Times, che ogni anno si preoccupano di stilare per il loro affezionati lettori la lista dei “52 places to go”, hanno deciso in quella del 2020 di inserire e prima ancora “riconoscere” il Molise alla posizione numero 37!
La redazione del New York Times non è certo da biasimare, infatti a dispetto delle storie goliardiche che si affiancano al Molise, chiunque abbia il piacere di visitarla si renderà conto di quanto sia una regione stupenda e tutta da scoprire! Con capoluogo Campobasso, graziosa cittadina ricca di cultura (indicare influenza culturale predominante), dove non si può assolutamente perdere la visita al Museo Sannitico e a quello dei Misteri..
in quest’ultimo sono custoditi i preziosi, senz’altro dal punto di vista culturale e storico, ingegni o “misteri” di Saverio Di Zinno, costruiti a metà ‘700, sono delle macchine in legno che grazie ad una struttura particolare sono state ideate per sorreggere, tramite delle imbracature, dei bambini. Sembrerà strano sì, ma dei bambini vengono sorretti dalla curiosa macchina, dando l’impressione di fluttuare nell’aria, stando a rappresentare i diavoli, gli angeli, santi e madonne, ogni anno, in occasione della ricorrenza del Corpus Domini proprio a Campobasso…insieme ad altri personaggi, posti alla base della macchina, interpretati da adulti e più giovani, è consuetudine attraversare l’intera città. Un’esperienza davvero singolare, che vuole ripercorrere momenti del Vecchio e del Nuovo Testamento, e momenti della vita di alcuni Santi, a partire da quelle di San Crispino e Sant’Isidoro.
Ad Isernia poi, la storia antica traspare in ogni suo angolo.. è stata infatti Municipium dell’Impero Romano ed una delle più fiorenti città sannite. Essendo stata inoltre uno dei primi luoghi di insediamento paleolitici, ospita un interessante museo dedicato proprio al Paleolitico, con ritrovamenti e reperti.
A Sepino è possibile visitare uno dei siti archeologici più affascinanti, che riporta al tempo passato delle dominazioni romane ed offre degli scorci meravigliosi. Perché anche se oggi non è considerata tale, è una regione che ha visto tempi fiorenti e gloriosi, tempi in cui è stata al centro dell’Impero Romano e questa sua forza il Molise se la tiene stretta, conservando al meglio ogni particolare che ne racconti la gloria.
E’ l’imponente santuario di Castelpetroso, in stile neogotico, che incombe in un ampio spazio verde, e che nel periodo invernale si colora di bianco. Il Molise è anche questo. E’ distese di verde, che trasmettono serenità, che il verde non finisce all’orizzonte. E sembra quasi che in fondo il Molise non sia così piccolo come dicono. E poi scusate, ma se il Molise non esiste da dove arriva il buonissimo caciocavallo di Agnone? Perchè sì, si mangia e anche tanto: oltre al formaggio, nel tagliere non può mai mancare il Capofreddo, o coppa molisana , salume simile al crudo che viene prodotto a km 0… e non si lascia la regione senza aver provato i cavatelli con il ragù di maiale, rigorosamente preparati a mano, come da tradizione.
In Molise infatti è un vero e proprio rito quello che segue la creazione delle buonissime paste fresche…Tavole imbandite e colorate, allegre, con caraffe di vino, magari Biferno. Cari Viaggiatori, una volta tornati a casa, vedrete che il Molise esiste eccome, e pesa! La vostra bilancia deporrà a favore, segnalando qualche kg in più per voi! E poi, beh è così bello che forse non esiste davvero, è pura fantasia.