“In Abruzzo l’aria ha un sapore diverso. Nutrita di rupi e sassi, di radure e boschi, di laghi e ruscelli e torrenti e fiumi, l’aria ha uno scatto, un’elasticità di muscoli, una pungente, tagliente acredine che sa di spazi nordici, di scoscese dimore montane.”
(Giorgio Manganelli) .
Situata nel centro Italia, ad Est di Roma, la regione abruzzese è una vera e propria macchia di verde che si espande tra parchi e riserve, sparsa qui e lì di paesini medievali e rinascimentali… Attraversato dal Parco nazionale d’Abruzzo, che percorre in parte anche il Lazio e il Molise; dal Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga; e ancora dal Parco nazionale della Majella e dal naturale regionale Sirente-Velino, l’Abruzzo ospita percorsi immersi nella natura più pura ed incontaminata. E proprio nel magico parco della Majella si ambienta una leggenda tutta abruzzese: la storia di Maja. La donna protagonista della mistica storia sarebbe stata una bellissima ninfa delle Pleiadi, madre di Ermete, giovane figlio nato in seguito ad una relazione con Zeus, e rimasto gravemente ferito durante la guerra.
In seguito all’incidente la ninfa decise di scappare con il figlio e di approdare in Abruzzo, dove nascondendosi tra le montagne del Parco della Majella cercò disperatamente di trovare una cura per il giovane ferito, che però trovò purtroppo la morte, trasformandosi in un enorme montagna e lasciando la madre nel dolore più profondo… un dolore tale che anche la donna a breve trovò la morte, anche lei prendendo le sembianze di una montagna che ricorda l’aspetto di una donna riversa dal dolore. Ancora oggi c’è chi sostiene di poter sentire, grazie ai forti venti, il pianto della donna, rimasta nel cuore di tutti come la Mamma, simbolo di fertilità della terra.
Una passeggiata per i boschi, nelle riserve naturali; recarsi a Rocca Calascio, fortezza medievale situata nel Parco nazionale del Gran Sasso, che ha ospitato set di film di fama mondiale, grazie alla splendida atmosfera che offre, come “ Lady Hawke” con Michelle Pfeiffer. Dalla possibilità di sciare a Monte Imperatore in una giornata invernale, a quella di visitare l’osservatorio astronomico, dove ammirare costellazioni e pianeti; o ancora il giardino botanico alpino. Il Lago di Campotosto, situato in provincia dell’Aquila, è il più grande lago artificiale d’Abruzzo ed il secondo d’Europa, ed immerso nel verde offre panorami incredibili, oltre ad essere il luogo ideale per praticare birdwatching, pesca sportiva e professionale, o dove surfare!
Percorrere il parco Nazionale della Maiella è un’esperienza magica, attraversare aree immense e maestose praterie scenografiche; visitare le grotte suggestive, che ospitano per il letargo svariate specie di animali, dalla volpe agli orsi. E’ infatti possibile ammirare la fauna selvatica nell’habitat incontaminato vivere tranquillamente, grazie a delle visite guidate.
L’Abruzzo è rinascita.
E’ rinascita dal terribile terremoto che si è abbattuto sul capoluogo dell’Aquila nel 2009. L’accadimento ha creato una profonda rottura nella vita degli abitanti, così come nell’animo di tutti gli italiani.
“Con un po’ di fortuna si può dimenticare
E di nuovo la vita, sembra fatta per te
E comincia domani.” ( tratto da “ Domani”, degli Artisti Italiani uniti per l’Abruzzo.)
Ma l’Aquila è rinata. E’ accesa dalla Fontana Luminosa, situata nel centro storico, realizzata nel 1934 e suggestiva grazie ai giochi di luci e acqua nelle ore serali. E’ stupenda con la sua Fontana dalle 99 Cannelle, monumento storico tra i più antichi della città, costituito da novantatré mascheroni in pietra e sei cannelli singoli. Secondo la tradizione, la funzione dei mascheroni è quella di rappresentare i signori dei novantanove castelli che contribuirono alla fondazione dell’Aquila. La città sarebbe infatti costituita da novantanove piazze, novantanove chiese e novantanove fontane, una per ogni signore.
E poi c’è Pescara, città natale di Gabriele D’Annunzio, al quale è dedicato in città un museo, ed amatissima per le spiagge bianche che si affacciano sul Mar Adriatico, dove è possibile tuffarsi in un’acqua cristallina. E a tavola arriva il meglio della terra: tra pane, formaggi, carni e vino!
Tra i piatti più conosciuti trovano sicuramente posto i famosi arrosticini, caratteristico piatto abruzzese formato da spiedini di carne di castrato. Tra i salumi è poi possibile gustare le mortadelline di Campotosto, o le salsicce di maiale, o il ciavuscolo, ottenuto dalla lavorazione di alcune parti del maiale. Ad accompagnarli in ricchi taglieri anche la caciotta abruzzese e la scamorza appassita, che secondo la tradizione dovrebbe essere gustata dopo essere stata arrostita sulla brace, e rigorosamente accanto ad un bicchiere di vino rosso!
E sicuramente anche sotto questo punto di vista non si può rimanere delusi: tra il Montepulciano d’Abruzzo e vari ottimi merlot, chardonnay prodotti nei vigneti locali, è possibile accontentare tutti i gusti! Come direbbe un vero abruzzese “ Fatt na tazz” , ed anche chi non ha mai bevuto si ritroverà brillo grazie a dell’alcool offertogli da chi non lo conosceva, ma che gli è già amico. L’abruzzese è amico, è ospitale e amante della sua terra, di cui è molto, molto orgoglioso! Ama citare le celebrità del posto, da D’Annunzio a Rocco Siffredi, accostamento senza dubbio discutibile, ma meglio assecondarli, o vi parleranno in un dialetto abbastanza difficile da comprendere!