LE VIRTUOSE ED I PECCATI DI GOLA.

To start the day in the best way, enjoythe extraordinary buffetbreakfast in the our courtyard caressed

“Palermo, 07 Maggio 1626″.

“Mi chiamo Suor Maria Carmela, ma non sono nata con questo nome, mi chiamo così da quando sono nata una seconda volta, dopo il mio ingresso al Convento delle Reepentite.

All’epoca ero stata battezzata con il nome di Leonarda Nicotra e quasi l’avevo dimenticato perché nessuno mai mi aveva chiamata così, ma era riportato su quel documento che attestava il lascito di ogni mio bene al convento.

Un tempo, per tutta Palermo ero solo una peccatrice, una delle più apprezzate e richieste, ma pur sempre una prostituta. Per 20 anni le mie mani hanno avuto l’odore di quasi ogni gentiluomo e non che fosse anche solo di passaggio da Palermo. Oggi, qui al Monastero di clausura le mie mani emanano un intenso profumo di mandorle e miele.

Noi Sorelle in Grazia di Dio siamo impegnate secondo le nostre abilità e possibilità, ad esempio la piccola Suor Maria Benedetta di benedizioni alla nascita non ne ricevette molte, è una giovinetta gracile sicca sicca, cammina a fatica perché la sua gamba destra è più corta dell’altra, ma le sue manine sono eccezionali, un vero dono di Dio: riescono a produrre Frutti di Martorana perfetti. Sono sicura che anche suo padre ne rimarrebbe stupito, proprio lui che la destinò a questa vita appena divenne una signorina, proprio perché storpia e sicca com’era idda a maritarla sarebbe stato difficile.

Suor Maria Giovanna si occupa del forno, si spacca pure tutta la legna, a lei secondo me non ci piace tanto stare qua, ma c’è finita perché marito non ne voleva i masculi non li ha a piacere, e siccome la famiglia si vergognava ha preferito una figlia Monaca piuttosto che invertita. Io che il mondo l’ho conosciuto assai mi accorgo spesso delle occhiate che si scambia con Suor Maria Caterina… amuri, biddizzi e dinari su tri cosi ca un si ponnu ammucciari… l’amuri si vede da come si guardano e da come ogni tanto si sfiorano le mani mentre si passano qualche teglia di Cassata da infornare.

Ne tanto meno i ricchizzi si ponnu ammucciari, Suor Maria Caterina è una Valguarnera della discendenza dei principi, neanche lei mi sembra tanto contenta di stare qui, ma che poteva fare, è la terza figlia femmina di suo padre e quel Cristiano mica poteva dividere ancora la dote pure per lei; e allora l’ha sposata a Nostro Signore.”

L’esperienza avrà inizio con un percorso guidato nella zona dei Quattro Canti, nel centro storico di Palermo, per giungere quindi a Piazza Pretoria, dove si potrà ascoltare il racconto della Ted Giusi sulle monache di clausura del posto, che si narra siano state le artefici dei danni alle statue della Piazza a causa delle nudità.

LE VIRTUOSE ED I PECCATI DI GOLA.

Si proseguirà quindi fino a Piazza Bellini, dove si prenderà parte ad una visita guidata presso il Monastero di Santa Caterina D’Alessandria, e a seguire ci si fermerà per una breve sosta caffè, per poi riprendere la passeggiata verso la cripta delle Reepentite.

Passando per il mercato di Ballarò, si giungerà infine al B&B Ballarooms, dove ad aspettare gli ospiti vi saranno ricche pietanze così da poter prendere parte ad un Brunch (alla siciliana!).

LE VIRTUOSE ED I PECCATI DI GOLA.

A seguire si prenderà parte ad una cooking class con Giusi, che tra racconti sulla pasticceria siciliana e della sua passione per la cucina, li seguirà nella preparazione della caratteristica Frutta Martorana, che ogni ospite potrà poi portare con sé come dolce souvenir.

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