PIEMONTE: magia, meraviglia e stupore.

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Un calice di vino, alle spalle una montagna, intorno verdeggianti boschi, negli occhi Torino. Chi cerca magia la trovi in Piemonte.

Piemonte

Tra pianure e montagne si estendono immensi laghi che fanno da sfondo a ville secolari: il Lago Maggiore e le Isole Borromee, il Lago d’Orta … panorami mozzafiato, ed ancora colline che si ergono maestose: il Monferrato, le Langhe, il Roero e le Colline del Po… che rendono il Piemonte una tra le regioni più verdi nonostante le grandi città.

Dai boschi incontaminati alle zone coltivate, la regione offre una varietà di paesaggi naturalistici non indifferente. Senza dimenticare i caratteristici paesi e comuni che ospita… a Novara è possibile ammirare grandi chiese e basiliche, come quella di San Gaudenzio, primo vescovo e patrono della città, così come la cupola dedicata al medesimo Santo patrono; ad Alessandria, antica città fortezza appartenente ai territori dei Savoia, è possibile osservare l’eleganza che ha resistito a tempi di dominazioni continue, che si riassume in una splendida cittadina accogliente: da Piazza Garibaldi a Piazza della Libertà è possibile passeggiare per graziose vie tutte da scoprire.

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Ed ancora Cuneo, Vercelli, Asti e tanti meravigliosi scorci da non considerare come secondari proprio perché ricchi di storia e fascino. E poi Torino, la città del toro rosso, raffigurato nello stemma cittadino e da cui proviene anche il nome.

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Tornando a tanti anni fa infatti si può risalire alla curiosa leggenda che rese l’animale un esempio da osannare, grazie al gesto maestoso con il quale salvò i cittadini torinesi. Si narra infatti che si aggirasse per i boschi vicini la città un grande drago capace di incutere timore in chiunque, portatore di disagi e disgrazie a causa dei continui attacchi a uomini ed animali, e contro il quale nessun uomo riuscì a combattere uscendone vittorioso. La fiducia dei cittadini fu dunque riposta interamente nel maestoso animale di colore rosso, rosso a seguito di una massiccia bevuta di vino che i cittadini gli offrirono per favorire l’ardore in battaglia, così da poter sconfiggere finalmente il temutissimo drago.

Torino, nelle sue eleganti strutture architettoniche, ospita musei, chiese e piazze, ai quali in molti attribuiscono la capacità di “stregare” i viaggiatori, tanta è la meraviglia che suscitano. La Mole Antonelliana si erge tra i tetti della città con fare maestoso, forte e splendido, ed al suo interno è anche possibile visitare il Museo Nazionale del Cinema per i grandi amanti ed intenditori. Per chi invece ama la storia antica, e perché no, anche per chi è affascinato dai misteri, la tappa imperdibile è quella al Museo Egizio, ospitante una raccolta immensa di reperti egizi, tanto da essere riconosciuto secondo solo a quello de Il Cairo.

Torino è una città magica, il capoluogo piemontese si trova esattamente a metà tra il triangolo della magia bianca (insieme a Lione e Praga) e quello della magia nera (con Londra e San Francisco), e ciò è evidente in molti dei suoi palazzi e monumenti, che presentano richiami alla simbologia della tradizione esoterica e religiosa.
L’esoterismo è di casa nel capoluogo, dove è possibile visitare Piazza dei Tritoni, dove anticamente si attuavano le messe a morte dei condannati, o ancora il Duomo, all’interno del quale è conservata la Sacra Sindone, lenzuolo di lino nel quale sarebbe stato avvolto il corpo di Cristo.

E dopo lunghe passeggiate, che siano nel verde dei grandi Parchi, o tra le curiose vie delle grandi e piccole città, non si resterà di certo a pancia vuota o tanto meno a bocca asciutta!

La cucina piemontese è infatti varia e ricca di piatti gustosi, capaci di accontentare anche i palati più esigenti… dalla Bagna Cauda, piatto tutto “ da dividere”, servito in un grosso pentolone posto al centro della tavola dove ogni ospite dovrà intingere le sue verdure, cotte o crude, è composto da acciughe olio ed aglio ( una ricetta scacciavampiri!); o il famoso cotechino con contorno di lenticchie, poi divenuto famoso
nel resto d’Italia grazie alla ricorrenza dell’ultimo dell’anno, quando allo scoccare della mezzanotte è usanza mangiarlo per buon auspicio! O ancora la battuta al coltello, anche conosciuta altrove come tartare, carne di manzo cruda, condita con olio limone ed aglio, la versione più ricca prevede l’aggiunta di un tuorlo d’uovo (anche questo a crudo) per i palati più raffinati, e soprattutto carnivori!

Taglieri di formaggi assortiti ed abbondanti, tra Robiola, Toma e Raschera, rigorosamente accompagnati da abbondanti calici di vino: dall’Alta Langa all’Arneis ed ancora dal rosso rubino tra i più apprezzati al mondo, il Barolo… tutto il Piemonte è ricco di viti che danno alla luce alcuni tra i più ricercati vini, di prima qualità.

Dal verde dei parchi al rosso del vino il Piemonte non delude nessuno!

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