RISCOPRENDO LE ANTICHE TRADIZIONI: L’ARTE DEI PANARI

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IL CESTO DELLA RINASCITA.

“Potresti andare in soffitta a prendere gli addobbi natalizi?”, così la mamma di Maria le aprì un mondo. All’inizio, come ogni richiesta, il solito sbuffo.. ( perché proprio io? ) E dopo un primo momento di esitazione, andò. Aprì la botola sul tetto, un particolare che da sempre la aveva affascinata, “come nei film”, pensava.
Saliti gli scalini il secondo attimo di esitazione, la polvere si alzava ad ogni suo passo. Ma si sa, la curiosità abbatte ogni muro. Ed eccola lì, catapultata in un altro mondo.

Le soffitte hanno qualcosa di speciale, racchiudono tempi passati, tutto lì rimane immutato come dentro ad una bolla di vetro. Allora proseguì, e la prima cosa in cui si imbatté furono delle foto: bianco e nero, antiche. Le sfoglia, ma fa capolino da dietro un curioso cesto.

Un cesto in vimini intrecciati, decide ovviamente di aprirlo. Trova delle lettere, firmate da suo nonno, e dedicate, una per una all’amata nonna. Erano lontani: prima la guerra, poi il lavoro.
Maria resta sorpresa dalla dedizione con cui il nonno scrive ricercando parole che possano esprimere i suoi sentimenti, e con cui poi racconta del cesto.

“Qui tutti li usano per portarsi a casa il raccolto, ma siccome io da casa sono lontano, ho deciso di realizzarne uno per casa nostra, per quando saremo vicini. Intreccio i rametti uno alla volta, ci sto mettendo un po’, non ho tanto tempo libero. Però è la mia cosa per te. Ogni giorno un pochino.”
Quel cesto trovato quel giorno ha aperto a Maria un ponte con i tempi passati, con l’amore svanito.

Ognuno nella vita ha bisogno di un cesto, un cesto figurato, un cesto che può essere un viaggio per qualcuno, un sogno per qualcun altro, un cesto che significa rinascita.

I panari

Anticamente, mobili e accessori venivano costruiti a casa, con le materie prime offerte dalla natura: così si facevano a mano i firrizza (sgabelli) e i panari (cesti), intrecciando e assemblando diverse tipologie di rami e vegetali.

I panari hanno origini molto antiche, ed agli inizi venivano utilizzati dagli stessi contadini per riporvi il raccolto di giorno in giorno, così da poterlo portare a casa.

E così i famosi cesti in vimini si tramandarono negli anni e vennero utilizzati con diverse utilità: anche i commercianti vi riponevano i prodotti per poterli vendere… ad oggi in effetti hanno un utilizzo più decorativo, grazie alla loro autenticità rappresentano infatti un elemento simbolico della cultura siciliana… ma non è da escludere che si possano trovare ancora percorrendo quei mercatini caratteristici, dove dopo tanti anni c’è chi vende i propri prodotti come lo si faceva nel passato.

I panari

Durante l’esperienza offerta dal Ted Francesco sarà possibile interagire con uno uno dei pochi artigiani che ancora costruisce panari e firrizza, che insegnerà questa antica arte ai visitatori.

Seppur oggi questi oggetti sembrano essere legati al passato poiché sostituiti da elementi moderni, sono stati per anni utilizzati in maniera versatile.

 

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