CAMPANIA: la regione da osservare, ascoltare, odorare e assaggiare!

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Le rovine di un meraviglioso mondo passato che si incontrano con il blu del mare: Campania.

Campania

Vera essenza del meridione italiano è bagnata dal Tirreno, ed è meravigliosa in ogni sua località. La sua costiera amalfitana, patrimonio Unesco, da Amalfi a Maiori e Minori, da Atrani a Positano, Vietri e così tutti i paesi che la arricchiscono, è da sempre un’oasi paradisiaca scelta da personaggi facoltosi e non per le proprie vacanze all’italiana: Grace Kelly, Leonardo Di Caprio, Lebron James e tanti altri volti noti l’hanno visitata e adorata.

La costiera amalfitana è sapori, odori: il sale sulla pelle dopo essersi immersi nelle acque, i limoni e le zagare che la impregnano… ma è soprattutto colori: spettacolari sfumature di blu che rendono difficile non innamorarsene.. che ci si trovi in barca, che si ammiri dalle sue spiaggette, che si ammirino i favolosi tramonti che offre dai paesini pittoreschi che sovrastano le coste dall’alto.. è possibile godere di questi stupefacenti luoghi da molteplici prospettive..

Campania

“Il giorno del giudizio, per gli amalfitani che andranno in paradiso, sarà un giorno come tutti gli altri.”
(Renato Fucini)

Campania

Addentrandosi poi nella regione e nelle diverse località si ammira la sua bellezza a terra. Vicina alla Sicilia per storia di dominazioni passate, la Campania racconta il suo passato solo a guardarla. Le rovine di Pompei, risalenti al 79 d.C., anno in cui fu devastata dall’eruzione del Vesuvio, anche queste patrimonio Unesco, con Oplonti ed Ercolano. Lo stesso Vesuvio, che offre panorami unici lungo il sentiero che lo circonda. A Procida lo spettacolo di colori arcobaleno delle piccole case. La Reggia di Caserta, residenza reale dei Borboni di Napoli, la più grande al mondo per volume, e conservata nel tempo in maniera inopinabile.

E’ tradizione e leggenda.. come quella che dà il nome ad uno dei sentieri escursionistici più belli al mondo: Il Sentiero degli Dei.. è proprio in Campania infatti che si può percorrere questo affascinante percorso che si narra abbiano attraversato le divinità greche per correre in soccorso ad Ulisse, salvandolo così dalle malvagie sirene dell’isola de Li Galli.

E poi Napoli.. culla di tradizioni magiche, città colorata e chiassosa che inevitabilmente suscita emozioni felici. Tarantella, “scugnizzi” che si rincorrono e giocano a pallone, musica…
“Napule è mille culure
Napule è mille paure
Napule è a voce de’ criature
Che saglie chianu chianu
E tu sai ca’ non si sulo”
Pino Daniele

La Campania è una nonna che ama vedere i suoi nipotini correre per le strade e giocare, i suoi figli vivere sempre con lei, andare per i mercati dove tutti si conoscono e si sorridono. E’ Pulcinella che si vede qua e là, antica maschera della commedia dell’arte, che prende il nome da Puccio D’Aniello, contadino di Acerra ritratto da Ludovico Caracci. Ciò che è certo è che la bellezza campana si può percepire tramite un’esperienza sensoriale a tutto tondo… infatti anche le prelibatezze che si possono assaggiare nella regione sono sicuramente un suo
punto forte.

“L’arte del pizzaiuolo napoletano” è stata nominata patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco. E non si può certo essere sorpresi: la pizza tonda, originariamente margherita o marinara secondo la ricetta classica, ha acquistato grazie al suo gusto perfettamente equilibrato nella sua semplicità fama a livello mondiale. La ricetta è stata tramandata e mantenuta nel tempo grazie alle mani dei pizzaioli napoletani, da considerare dei veri e propri artisti.

Ma la cucina napoletana non si limita alla pizza, offre infatti una varietà di piatti semplici e allo stesso tempo prelibati: la pasta e patate, la stravagante accoppiata di fagioli e cozze, il casatiello e tanti altri piatti arricchiscono da sempre le tavole campane.. e a concludere i pasti un assortimento di pietanze dolci: babà, struffoli, pastiera non mancano infatti mai.

La Campania è semplice, ma di una semplicità che la arricchisce e la rende elegante. E’ terra e tradizione, è chiassosa e calorosa, é casa un po’ per tutti.

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