PASTICCERE PER UN GIORNO!

To start the day in the best way, enjoythe extraordinary buffetbreakfast in the our courtyard caressed

L’AMORE DOLCE.

 

Penelope è palermitana, e il suo essere sicula traspare già dall’aspetto. Ha i lineamenti mediterranei: la pelle olivastra, gli occhi castani, profondi. E’ molto bella. Vive con sua zia, perché i genitori non ci sono più. Il pomeriggio, intorno alle 10:00 scende da casa e va a fare le compere al mercato vicino casa, seguendo le istruzioni di Zia Aurora ( scritte sul foglietto che porta in mano) .

Ogni giorno va da Saro, dove prende le verdure fresche, poi al panificio di Gianna, e poi secondo le ricette previste va a prendere il pesce o la carne. Dopodiché torna a casa, a cucinare con la zia. Passa però, sempre davanti un forno, nella via verso casa. Penelope sbircia sempre dentro, e si lascia incantare dall’odore di pasticcini, ma non può di certo acquistarli, perché non sono sulla lista. Allora tira dritto, e prosegue senza fermarsi. Lei però, non sa che c’è chi l’ha notata. Che c’è chi in realtà si è reso conto del giornaliero momento di esitazione della ragazza di fronte al forno. L’ha fatto Salvatore, che passa le giornate in cucina ad impastare ed infornare paste, a farcire le croccanti cialde con la ricotta dolce, le scaglie di cioccolato ed i canditi… e che ha una finestra dal quale osserva la strada, i passanti, e la luce. Ma il suo momento preferito è uno: le 10:20 di ogni giorno, Salvatore vede sbucare il profilo di una meravigliosa ragazza, che subito l’ha stupito per lo sguardo dolce, incorniciato da una bellissima chioma scura. I ciuffi sono troppo lunghi, e le coprono leggermente gli occhi. La vede camminare, e poi fermarsi.

Per dieci, per Salvatore lunghissimi, ma anche troppo brevi, secondi. E Penelope non lo sa, quando preso di coraggio per la prima volta alle 10:20 di un venerdì qualunque le offre un pasticcino alla ricotta. Alberto invece lo sa, quanto quello possa significare per Penelope, che ogni giorno li sognava passando lì davanti. Penelope ora, invece di esitare, entra sempre a salutare Salvatore…Per ogni piccolo gesto, fatto in punta di piedi, solo per aiutare qualcuno, o solo per farlo felice. Ad ogni Penelope, che possa incontrare Alberto.

Lo chef Interrante offre tra le esperienze quella di un’escursione presso il caseificio di Menfi, al confine con Sciacca, per osservare da vicino la pecora da latte ed il procedimento di mungitura, con preparazione dal vivo di ricotta e cooking in laboratorio. I siciliani realizzano la ricotta da più di duemila anni e ancora oggi il processo è mutato di poco: il latte viene munto e bollito, da lì si trae il formaggio, che poi viene cucinato nuovamente per creare la ricotta. Al caseificio si potrà assistere a questo antico rituale che trasforma il latte di pecora in ricotta: farcitura del più famoso dolce Siciliano.

Arrivati in cucina poi, con un carico di formaggi e ricotta al seguito, si procederà ad una degustazione con pane caldo appena sformato condito con primo sale, ricotta e pecorino stagionato. L’experience procederà utilizzando la ricotta per cucinare una deliziosa pasta, ed in seguito con il procedimento di impasto con la farina Maiorca (un grano tenero antico) per creare il re dei dessert: il Cannolo.

Ovviamente a concludere l’esperienza seguirà la consumazione dei meravigliosi piatti preparati, rigorosamente accompagnati da un buon calice di vino locale.

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