IMMERGERSI NELL’ARTE…

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LA MUSA DI MARGHERITA.

“Dipingo i fiori per non farli morire.”
(Frida Kahlo)

Margherita, nella sua stanzetta dai muri rosa, aveva dipinta questa frase in corsivo.

Frida Kahlo l’aveva conosciuta solo da poco, chiedendo alla mamma di chi fosse quella frase scritta sul muro. La madre invece, la conosceva molto bene: aveva letto la sua biografia e l’aveva amata; così aveva deciso che doveva essere un modello per la figlia ed era lei ad aver realizzato la scritta nella stanza. Margherita, dieci anni, ne era rimasta incuriosita, e allora dal PC di papà, che poteva usare solo tre ore al giorno, scaglionate però, aveva googlato : “chi era Frida Kalho e cosa faceva”. Per leggere tutto quello che le interessava ci aveva messo tre giorni, ovviamente tre ore al giorno sparse.

Aveva scoperto che era un’artista, e rileggendo poi, la sera, quella frase sul muro aveva deciso: il giorno dopo avrebbe chiesto ai genitori la tela ed i colori per dipingere. Non era facile farsi dire di sì, quindi si era preparata un discorsetto tutto grazioso, pronta addirittura a cedere la sua dose giornaliera di computer, se avessero acconsentito. Contro ogni aspettativa di Margherita però, furono più permissivi del solito, e andarono a recuperare tutto il necessario quel pomeriggio stesso. Erano contenti, perché pensavano che fosse un passatempo certamente più costruttivo e sano di quelli che praticavano i coetanei. Quella fu, come ammisero dopo pochi giorni, la decisione migliore che avessero preso. Margherita aveva consumato le dieci tele, comprate in blocco, in due settimane: la prima con una margherita stilizzata in maniera impeccabile, che subito mamma Laura aveva appeso nel salotto; poi un ritratto di Frida, con la caratteristica corona di fiori, e da lì paesaggi, e tramonti, e albe…Finita la prima decade di dipinti, Margherita conferma che quella è la sua passione.

<<Per ora niente tele, finisco quello che hai iniziato tu mamma.>>

E in un mese la sua stanza era un giardino incantato, tra rose rosse, prati dove perdersi, girasoli, e poi la sagoma della sua musa, questa volta tra i capelli margherite, perché

<< volevo creare un legame tra di noi.>>

Laura amava quella forte donna, e voleva che la sua piccola la conoscesse, ma non avrebbe mai immaginato che da un gesto così piccolo avrebbe dato vita a ciò che più avrebbe, negli anni, animato Margherita. Margherita adorò Frida e il suo personaggio, ma alla domanda, che le posero tanti anni dopo, ad un colloquio presso una Galleria D’Arte a Parigi

<<Chi è la sua ispirazione?>>

rispose: 

<<Mia madre, naturalmente.>>

Arte

L’esperienza si sviluppa in una  bottega dove il rapporto allievo-insegnante sarà fondamentale per costruire un percorso di crescita nel mondo dell’arte personalizzato.

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